La Dirigenza dell’ISZS ha invitato il Sindacato SI.NA.L.P. per discutere dell’applicazione ai suoi Lavoratori del CCRL della Sicilia.
L’Istituto in oggetto è interamente di proprietà della Regione Sicilia e dell’Assessorato alle Politiche Agricole e, ad oggi, applica ai suoi Dipendenti il CCNL degli Allevatori che è un contratto di lavoro per aziende private.
Il SI.NA.L.P., che accoglie tra i propri iscritti i Lavoratori dello Zootecnico, ha richiesto alla Dirigenza di applicare il Contratto Regionale sia perché è un Diritto dei Lavoratori, sia perché questo tipo di contratto permetterà all’Istituto di poter programmare in miglior maniera l’attività statutaria e poter utilizzare, inoltre, le professionalità e le capacità presenti tra i proprio Dipendenti.
Non solo, il riconoscimento di questo Diritto permetterà all’Istituto in questione di poter lavorare con una maggiore tranquillità e sicurezza e di poter mettere in atto una programmazione tale da poter prospettare una crescita economica in quelle che sono le attività per le quali è nato.
In questo modo si darebbe il via ad una vera ripresa e valorizzazione dell’Istituto stesso e ne beneficerebbe l’intera filiera dell’allevamento Siciliano.
Dato che la Sicilia risulta essere il Territorio con il più alto numero di specie autoctone ed endemiche dell’intera Nazione, questa prerogativa ineguagliabile può diventare la chiave della ripartenza dell’economia e il turismo con un prodotto di altissima qualità ed unico a marchio “made in Sicily”.
Sono proprio l’allevamento e la valorizzazione dei suoi prodotti la chiave del rilancio di un patrimonio di conoscenze unico, legato strettamente e saldamente alla Sicilia.
In fondo, un turista che viene in Sicilia a tavola vuole gustare l’unicità del territorio e di quanto esso produce in maniera esclusiva ed unica: questo si può ottenere solo valorizzando lo Zootecnico che ha nel suo DNA la capacità e la conoscenza per essere il baluardo della diversificazione zoologica contro l’omologazione alimentare delle multinazionali con prodotti sempre più industriali e totalmente sganciati da storia, cultura e territorio.
Se la Sicilia vuole sopravvivere in un mondo sempre più globalizzato, dove la massificazione degli allevamenti va ad estinguere la diversità, deve focalizzarsi sulla difesa e sulla valorizzazione della sua fauna, del suo territorio e della sua zootecnia unica al mondo.
Il SI.NA.L.P. vuole dare dignità all’Istituto ed ai suoi Dipendenti e proprio per questo ha agito arrivando anche a denunciare in tribunale il mancato riconoscimento del Contratto Collettivo dei Lavoratori della Regione Sicilia.
In sede di confronto con la Dirigenza dell’ISZS ha dato la sua disponibilità a ritirare l’azione giudiziaria in corso se verrà riconosciuto il Contratto Collettivo chiesto e che le qualifiche svolte dall’attuale personale siano comparate per pari mansione e livello con le qualifiche previste dal Contratto Collettivo Regionale.